Alzi la mano: chi è convinto di saper sciabolare? E chi, invece, ancora pensa che lo champagne Rosé sia "roba da donne"? Chi poi sa che s'inventavano i dandy quando la cristalleria era andata in fanteria? Ecco il decalogo che abbiamo stilato per voi grazie alle carte Champagne Protocoles.Dal raffreddamento al frigorifero. Il congelatore è per lo champagne quello che l'asciugatrice è per un maglioncino di cashmere: ovvero una tragedia. Per far raffreddare una bottiglia di champagne aprire lo scomparto inferiore del frigorifero e lasciarla lì per due ore. La bottiglia va messa sdraiata per garantire l'omogeneità della temperatura.Sciabolare è un'arte. La forza non sta nelle braccia, ma nella prontezza di riflessi: lezione per chi rincorre il mito dello sciabolare la magnum di champagne. L'apertura avviene sotto la spinta della pressione contenuta nella bottiglie e in seguito all'urto della lama sull'anello del collo. Non ve la sentite? Passo successivo: sciabolare senza sciabola. Prendere il primo calice che vi capita sotto mano, impugnarlo con il piede e colpire il filo della bottiglia con un colpo secco. Non è il tagliente che conta ma il colpo che viene assestato sul punto debole della bottiglia. ( operazione che consigliamo di fare ai più esperti! )Come stappare la bottiglia di champagne. Tre momenti precisi, in cui il gesto deve essere perfetto. Reggere la bottiglia dal fondo con una mano solo e inclinata, con l'altra tenere con forza l'indice sul tappo, in modo da controllare la pressione. Far girare la bottiglia, non il tappo, che - giro dopo giro, si staccherà da solo dall'imboccatura.Il bicchiere mezzo pieno. Nessuna coppa si riempie al primo colpo: ovvero bisogna procedere in due manche. Prima una piccola quantità inclinando il bicchiere, fase in cui si formano le bollicine. Lasciar diminuire la schiuma e poi riprendere a versare fino ai 2/3 del bicchiere.Quanti bicchieri si possono servire in una bottiglia? Bon ton dice che si contino 6 bicchieri per una bottiglia da 75 cl. Quindi siate generosi che lo champagne va goduto a grandi sorsate (e cosa di più snob?). Per raddoppiare gli invitati servirà una bottiglia da 1,5cl.Lo champagne NON si beve alla fine. Fiumi di champagne per tutta la cena: non dimenticare che nella follia ci vuole pur sempre metodo: mai servire una bevanda dolce dopo un vino forte. Iniziare con un Brut non millesimato per l'aperitivo, poi a ogni portata scegliere un cuvée sempre più intenso: un Blanc de Blancs, poi un Blanc de Noirs o cuvée de prestige per il dessert ecco sfumare nel Demi-Sec.Come tenere in mano il bicchiere. Per tenerlo con le dovute bisogna reggerlo dal piede, le bollicine di dispiegheranno e sarà più immediato osservare il colore dello champagne senza che le dita alterino la nuance. Questo vale per flûte e bicchieri da vino. La coppa va tenuta dai bordi cercando di non far tracimare la delicata bevanda.Scelta del materiale. Per magnificare lo champagne la scelta ad hoc è il cristallo, anche se il vetro assicura la giusta percezione del colore dello champagne. Importante che il bicchiere non sia colorato e che non presenti fioriture. Bandito (ma c'è da dirlo?) il bicchiere di plastica.Flûte o vino? A volte i protocolli non sono così rigidi e accettano di servire lo champagne in bicchieri da vino. Quelli per i grand cru con piede alto e corolla larga sono ideali per gi aromi di cuvée particolari. La flûte è diventata la regina dello champagne: la sua silhouette permette la concentrazione degli aromi ma diventa un po' più complicato gestire le bollicine che rischiano di fuoriuscire...Sos bicchieri. I soldati di Napoleone usavano il proprio elmo per bere, i dandy ripiegavano sui propri mocassini mentre le loro amanti sorseggiavano champagne in scarpina a punta. Parola d'ordine: osare!Bere responsabilmente significa anche farlo poco ma molto, molto, bene.
La nascita dell'International Bartenders Association e dei suoi ricettari!
Il Daiquiri non ha un'origine, bensì tre. Ma una cosa è certa: il premio Nobel per la Letteratura Ernest Hemingway non poteva farne a meno.