L’Old Fashioned è molto più di un drink: è un’icona della miscelazione classica. Nato a cavallo tra il XIX e il XX secolo negli Stati Uniti, viene considerato uno dei primi cocktail codificati della storia. Il suo nome significa letteralmente “alla vecchia maniera”, un chiaro richiamo al modo tradizionale di preparare i drink: pochi ingredienti, bilanciati e senza fronzoli.
La nascita dell’Old Fashioned viene spesso associata a Louisville, Kentucky, intorno al 1880, al bar del Pendennis Club. Da lì, il cocktail si diffuse rapidamente nei bar americani fino ad arrivare all’Hotel Waldorf Astoria di New York, tempio della mixology del tempo.
La sua fortuna è dovuta alla semplicità: zucchero, bitter, whiskey e una scorza di agrume erano tutto ciò che serviva per ottenere un drink elegante, forte e aromatico. Ancora oggi, l’Old Fashioned rappresenta un simbolo di classe e tradizione.
Ecco la ricetta codificata dell’IBA (International Bartenders Association):
Preparazione:
In un bicchiere old fashioned pestare lo zucchero con l’Angostura e poche gocce di acqua. Aggiungere il whiskey, colmare con ghiaccio e mescolare delicatamente. Guarnire con una scorza d’arancia espressa.
Con il tempo sono nate diverse versioni, tra cui:
Rinnovare è molto semplice!
Basta collegarsi al sito FIB www.federazioneitalianabarman.it
Le infusioni alcoliche a base di erbe, radici e spezie, nascono con uno scopo ben preciso: la medicina naturale. Con assoluta certezza possiamo dire che il bitter, nessuna differenza di genere tra amaro e bitter, ma evoluzioni di gusto socialmente diverseutilizzato oggi quasi esclusivamente nella miscelazione, fa parte della famiglia dei liquori amaricanti.
Verrà svolto nelle sedi di SASSARI, CAGLIARI, ORISTANO e OLBIA.
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