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White Lady: il fascino elegante degli anni ’20

Tra i cocktail classici più raffinati, il White Lady è un sour a base di gin che ha conquistato i bar di tutto il mondo. Nato nella Londra degli anni ’20, periodo d’oro della mixology, porta la firma di due grandi barman: Harry MacElhone e Harry Craddock.

La storia in pillole

  • 1923: Harry MacElhone lo crea al Ciro’s Club con crema di menta bianca.
  • Poco dopo sostituisce la menta con il gin, rendendo il drink più secco ed elegante.
  • Negli anni ’30 Harry Craddock, al Savoy di Londra, aggiunge l’albume d’uovo per renderlo vellutato.

Oggi è considerato un must nei menu dei migliori cocktail bar.

Ricetta originale del White Lady

Ingredienti

  • 45 ml Gin
  • 30 ml Cointreau o Triple Sec
  • 20 ml Succo di limone fresco
  • (Opzionale) Albume d’uovo

Preparazione

  1. Versare tutti gli ingredienti nello shaker con ghiaccio.
  2. Shakerare energicamente (se si usa l’albume: prima dry shake senza ghiaccio, poi con ghiaccio).
  3. Filtrare in una coppetta cocktail ben fredda.

Decorazione: scorzetta di limone.

white lady

Curiosità in pillole

  • È considerato la versione “bianca” del Sidecar.
  • Nel linguaggio bar è un gin sour con triple sec.
  • Perfetto come aperitivo elegante o drink da lounge bar.

Vuoi scoprire altre storie come questa? Segui la rubrica Storie di Cocktail per ricevere ogni settimana nuove curiosità di mixology.

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