Non è raro sentire qualcuno ordinare un marocchino al bancone del bar. Il marocchino, conosciuto anche erroneamente come caffè marocchino, è una tipologia di bevanda che unisce il gusto pieno del caffè alla voluttuosità della crema di latte con una spolverata di cacao in polvere. Nato in Piemonte, diffuso poi nel Nord-Ovest e infine in tutta la Penisola, il marocchino ricorda cappuccino e mocaccino e discende direttamente dal famoso bicerin torinese - e dalla bavarèisa ancor prima - di cui fondamentalmente ne è l'evoluzione dacché vi è stata la diffusione delle macchine del caffè a pressione.
Il nome un po' esotico della bevanda può trarre in inganno: questo tipo di preparazione a base di caffè nulla ha a che fare con la nazione africana. Il nome "marocchino" è invece legato al colore: il marroncino chiaro che traspare dal tipico bicchierino in vetro molto ricorda la tipica tinta di una tipologia di cuoio, chiamato appunto "marocchino".
La storia di questa bevanda è curiosa: il marocchino nacque ad Alessandria, Piemonte, nello storico bar Carpano situato di fronte alla fabbrica dei famosi cappelli Borsalino, e quindi frequentato dagli operai della stessa. Si racconta che un giorno uno di questi, mentre era al bancone del Carpano, di fronte a un caffè macchiato esclamò in dialetto: "U smea in maruchën", cioè "Sembra marocchino", riferendosi alla striscia di pelle marocchino che veniva inserita all'interno dei cappelli. Ecco dunque che da quel giorno, per chiedere una bevanda a base di caffè, crema di latte e polvere di cacao dalle tipiche tinte marroncine, si iniziò a usare il nome "marocchino".
Spesso questa preparazione viene confusa con il mocaccino: entrambi sono infatti un equilibrato mix di caffè, latte e cioccolato, ma con differenze sostanziali. Nello specifico, la differenza tra marocchino e mocaccino sta nell'utilizzo del cacao amaro: nel mocaccino, infatti, il cioccolato è parte integrante del mix della bevanda, utilizzato in scaglie e poi sciolto sul fondo; il marocchino, invece, nella sua ricetta originale presenta una spolverata di cacao fondente, ma è composto nella sua base da crema di latte e caffè.
Come per tutte le ricette estremamente semplici a prima vista e composte da pochi ingredienti, la bontà del risultato sta tutta nei dettagli e nei piccoli accorgimenti. Quando preparate il vostro marocchino, non dimenticate questi consigli:
- utilizzate il classico bicchiere di vetro trasparente: parte integrante dell'esperienza di sorseggiare un marocchino è data non solo dal gusto ottimo, ma anche dalle sfumature colorate presenti nel nostro bicchiere.
- per una resa migliore e un caffè più cremoso, il bicchiere in vetro deve essere tiepido.
- usate solo latte intero per montare la crema di latte perché è la tipologia che meglio si presta a diventare davvero voluttuosa.
- non aggiungete zucchero: per gustare al meglio tutte le sfumature di gusto del marocchino originale, sorseggiatelo senza l'aggiunta di zucchero o dolcificante.
- utilizzate un buon cacao amaro da spolverare al termine della preparazione .
Asciutto, amaricante, erbaceo.
L'origine della coppetta è naturalmente incerto. Proprio come ogni bella storia del mondo dei cocktail.
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