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Amaro Lucano – la storia dell’amaro italiano che profuma di Basilicata

L’Amaro Lucano: nato nel 1894 a Pisticci, simbolo dell’eccellenza italiana che unisce tradizione, erbe e spirito artigianale.

Dietro ogni grande amaro italiano si nasconde una storia di famiglia, di passione e di territorio.
L’Amaro Lucano è uno di questi simboli: nato nel cuore della Basilicata, ha attraversato più di un secolo mantenendo intatta la sua formula segreta e il suo legame con la terra d’origine. Una storia che profuma di erbe, spezie e dedizione artigianale.

Le origini: Pisticci, 1894

Tutto comincia nel 1894, a Pisticci, un piccolo borgo della Basilicata.
Qui, Pasquale Vena, giovane pasticciere con una grande passione per l’erboristeria, sperimentava infusi di erbe e radici aromatiche.
Dopo anni di prove, mise a punto un equilibrio perfetto tra oltre 30 erbe officinali, dando vita a un liquore dal gusto unico: l’Amaro Lucano.Il nome era un omaggio alla sua terra: Lucania, l’antico nome della Basilicata.

Dalla bottega artigianale alla corte reale

L’Amaro Lucano iniziò a diffondersi rapidamente in tutta la regione, fino a conquistare l’attenzione della Casa Reale Savoia.
Agli inizi del Novecento, la famiglia Vena ricevette il prestigioso riconoscimento di “Fornitori della Real Casa”, un titolo che consacrò l’amaro come prodotto di eccellenza italiana. Da semplice produzione artigianale, l’Amaro Lucano divenne un marchio nazionale, sinonimo di qualità, autenticità e tradizione.

Come per ogni leggenda liquoristica, anche la ricetta dell’Amaro Lucano è gelosamente custodita.
Si tramanda da quattro generazioni e prevede un’infusione di oltre 30 erbe e spezie, tra cui genziana, assenzio, arancio amaro e sambuco, bilanciate con maestria per creare un gusto armonioso tra amaro, dolce e balsamico.

L’infusione, la filtrazione e l’affinamento seguono ancora oggi i tempi artigianali della tradizione, nel rispetto della formula originale di Pasquale Vena.

L’amaro che parla italiano

L’Amaro Lucano è diventato negli anni uno dei simboli più riconoscibili del “bere italiano”.
È servito liscio, con ghiaccio o come fine pasto, ma oggi trova spazio anche nella mixology moderna, dove il suo profilo aromatico si presta a interpretazioni creative:

  • Lucano Tonic – amaro e tonica con scorza d’arancia
  • Negroni Lucano – sostituisce il bitter per un twist più morbido
  • Lucano Sour – con succo di limone e albume per una texture vellutata

La sua versatilità dimostra come un prodotto nato oltre un secolo fa possa restare attuale e contemporaneo.

Curiosità

  • Il motto dell’azienda, “Cosa vuoi di più dalla vita?”, è diventato uno degli slogan pubblicitari più famosi d’Italia.
  • L’etichetta, con la figura della donna in abito lucano, è rimasta quasi invariata nel tempo: un simbolo di continuità e identità.
  • L’azienda Vena, ancora oggi a conduzione familiare, produce oltre 10 milioni di bottiglie l’anno ed esporta in più di 30 Paesi.
L’Amaro Lucano non è solo un liquore: è una storia di famiglia, territorio e passione italiana.
Un prodotto nato dall’amore per la natura e diventato patrimonio della nostra cultura del bere.Un esempio perfetto di come, dietro un bicchiere, ci siano sempre valori, tradizione e identità — quelli che rendono unico il Made in Italy.

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