Il Mocktail, ovvero drink analcolici o dal contenuto grado alcolico zero, sembra candidarsi a protagonista del bere miscelato dei prossimi anni. I segnali ci sono tutti: la rivalutazione qualitativa del drink a zero gradi - non più un semplice succo di frutta “macchiato” di sciroppo di granatina - e il conseguente aumento di questo tipo di bevande nelle liste dei bar. Infine le aziende che hanno recepito il trend di consumo in atto e hanno iniziato a rispondere con nuovi prodotti.
È infatti recente il lancio da parte di Diageo, uno dei colossi del settore spirits, di una versione analcolica del celebre Gordon's gin. Stesse botaniche del fratello alcolico, ma immersione in semplice acqua e distillazione successiva. E un altro big player come Bacardi, che ha in portafoglio anche marchi storici italiani come Martini, ha annunciato una previsione di crescita per il segmento “low alcol” del 400% entro il 2024 per un valore in dollari che raggiungerebbe i 500 milioni.
Per Bacardi, la previsione è motivata da un'impennata di ricerche di cocktail analcolici o moderatamente alcolici e da un cambiamento delle abitudini tra i consumatori causa lockdown imposti dal Covid-19. Si sta più in casa, si beve prima e si cerca di bere qualcosa di gratificante ma meno impegnativo.In realtà il trend è in atto da qualche anno, anche se in maniera meno visibile, tra i barman italiani più quotati.
E' case history italiana di successo anche quella di MeMento, nato da Eugenio Muraro nel 2017 come progetto di lavoro a conclusione di un master al Politecnico di Milano e trasformatasi in una start up. All'estero e già sbarcati nel nostro Paese non mancano altri esempi eclatanti: dall'inglese Seedlip ( Foto in copertina ) azienda fondata nel 2014 e acquisita da Diageo nel 2019, all'australiana Lyre's Spirits che di prodotti a zero gradi alcolici ne produce diversi: dallo “spirito di canna bianca” al “Dry London Spirit” che ha tutte le caratteristiche del gin a parte, per l'appunto, il tenore alcolico. Per finire con l'Apéritif Rosso, al quale basta aggiungere acqua tonica per ottenere un Americano analcolico, o addirittura il Dry January, di fresco debutto sul mercato e dedicato alla consolidata tradizione anglosassone di rispettare per un mese all'anno, gennaio appunto, l'astinenza dall'alcol. Un'abitudine che si sta allargando anche oltre i confini britannici e che, anch'essa, torna utile alla crescita dei distillati analcolici e dei mocktail.
salute!
#thk sole 24
La nascita dell'International Bartenders Association e dei suoi ricettari!
Il Daiquiri non ha un'origine, bensì tre. Ma una cosa è certa: il premio Nobel per la Letteratura Ernest Hemingway non poteva farne a meno.
I mocktail sono miscelazioni originali e prive di alcol frutto dell'estro e della creatività del barman.