La drink list è molto più di un elenco di cocktail: è il biglietto da visita del bar, lo strumento che guida il cliente nella scelta e influenza direttamente le vendite. Una lista ben progettata unisce estetica, chiarezza e strategia. Vediamo come scriverla in modo efficace.
Una drink list deve essere semplice da leggere e organizzata con logica:
Consiglio: 20–25 drink sono più che sufficienti per un bar di medie dimensioni.
La grafica della drink list deve riflettere l’identità del locale:
Un buon design facilita la lettura e aumenta il valore percepito dei prodotti.
Stabilire i prezzi è un passaggio delicato:
Ogni cocktail può raccontare una storia:
Una frase di 2–3 righe basta a creare connessione con il cliente.
Inserire una sezione dedicata ai cocktail esclusivi del bar permette di differenziarsi dalla concorrenza. Questi drink diventano il marchio di fabbrica del locale e spingono il cliente a tornare per “quel cocktail che trova solo lì”.
Una drink list ben scritta è un potente strumento di management: comunica identità, orienta le scelte dei clienti e incrementa la redditività.
Investire tempo e cura nella sua redazione significa dare al proprio bar una marcia in più.
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