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Come scrivere una drink list efficace: guida pratica per il tuo bar

Introduzione

La drink list è molto più di un elenco di cocktail: è il biglietto da visita del bar, lo strumento che guida il cliente nella scelta e influenza direttamente le vendite. Una lista ben progettata unisce estetica, chiarezza e strategia. Vediamo come scriverla in modo efficace.

Struttura chiara e intuitiva

Una drink list deve essere semplice da leggere e organizzata con logica:

  • Divisione per categorie (cocktail classici, signature drink, analcolici, long drink, ecc.)
  • Ordine di lettura naturale (dai più richiesti a quelli più particolari)
  • Numero di opzioni equilibrato: troppa scelta confonde, poca scelta limita.

Consiglio: 20–25 drink sono più che sufficienti per un bar di medie dimensioni.

Design e leggibilità

La grafica della drink list deve riflettere l’identità del locale:

  • Font leggibili e non eccessivamente decorativi
  • Colori coerenti con il brand del bar
  • Layout pulito, senza sovraccaricare di testi o immagini

Un buon design facilita la lettura e aumenta il valore percepito dei prodotti.

Prezzi e posizionamento

Stabilire i prezzi è un passaggio delicato:

  • Calcola sempre il food & beverage cost di ogni cocktail
  • Usa il menu engineering (principio di Omnes) per bilanciare prezzi e marginalità
  • Evita di mettere i prezzi allineati: l’occhio tende subito a scegliere il più economico

Storytelling e descrizioni

Ogni cocktail può raccontare una storia:

  • Una breve descrizione del drink o dell’ingrediente principale
  • Origini storiche o aneddoti curiosi (es. il Negroni nato a Firenze nel 1919)
  • Per i signature drink: spiegare l’idea creativa dietro la ricetta

Una frase di 2–3 righe basta a creare connessione con il cliente.

Signature drink come elemento distintivo

Inserire una sezione dedicata ai cocktail esclusivi del bar permette di differenziarsi dalla concorrenza. Questi drink diventano il marchio di fabbrica del locale e spingono il cliente a tornare per “quel cocktail che trova solo lì”.

Conclusione

Una drink list ben scritta è un potente strumento di management: comunica identità, orienta le scelte dei clienti e incrementa la redditività.
Investire tempo e cura nella sua redazione significa dare al proprio bar una marcia in più.

Ci vediamo a Cagliari in aula per la nuova edizione del Master Bar Management, approfondiremo con modelli pratici la creazione di una drink list efficace e di valore.

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