Tra i cocktail più iconici di sempre troviamo il Sazerac, un classico della mixology americana che anche l’IBA – International Bartenders Association, ha inserito nella categoria “The unforgettables“ , letteralmente gli indimenticabili.
Considerato da molti il vero First american cocktail, il Sazerac, si è guadagnato nel 2008 il titolo di Drink ufficiale della Louisiana. La storia di questo storico cocktail che ha avuto anche il merito di essere stato il primo a contenere un ingrediente casalingo divenuto commerciabile: il bitter.
Cos’è un bitter?
Semplicemente si tratta di un prodotto ottenuto dall’infusione di spezie, cortecce, radici e botaniche varie, in alcool ad alta gradazione. Queste ultime, non particolarmente gradevoli al gusto, erano però molto amati e di moda nel XIX secolo, perché considerati dei veri elisir magici in grado di guarire qualsiasi disturbo. Ed è dall’invenzione del bitter più famoso al mondo, il Peychaud’s bitter, che prende vita, nella New Orleans del 1830, il Sazerac, ad opera del farmacista di origine creola Antoine Peychaud.
Da quanto si narra, il farmacista era solito offrire ai suoi amici un cognac (il Sazerac-du-Fauge et Fils” dal quale sembra derivare il nome del cocktail) al quale aggiungeva una miscela segreta a base di acqua, zucchero, scorza di limone e qualche goccia del Peychaud’s bitter, il tutto servito in un portauovo. Questo drink per molto tempo fu servito in esclusiva a New Orleans, nell'unico bar importatore del famoso cognac.
Nei periodi successivi però la ricetta vide sostituire il cognac con prodotti come il whiskey o l’assenzio, per assecondare mode e gusti del momento, creando una vera e propria Sazerac mania.
Tequila bianca, avocado, lime e una tintura pepata!
Creato da una delle più famose Barlady di tutti i tempi: Ada Coley Coleman.